SUPERBONUS 110% cos’è ? E come ottenerlo!!

Il Superbons 110% è frutto del Decreto Rilancio del maggio 2019. La norma ha dato una concreta speranza, agli operatori del settore edilizio di vedere rilanciata la loro attività. Contemporaneamente i privati , singoli o condomini, hanno la possibilità di riqualificare dal punto di vista della sicurezza e della efficienza energetica le loro abitazioni praticamente a COSTO ZERO. Purtroppo la complessità della norma e l’atavica lentezza della burocrazia italiana, stanno facendo venir meno l ‘iniziale entusiasmo che aveva suscitato nel paese.Il passaggio dalla teoria alla realtà soprattutto in Italia è sempre cosa difficile da realizzare.La buona volontà dobbiamo dire non è mancata.I decreti attuativi dei Mise, le circolari dell Agenzia delle entrate , contestualmente alla situazione paese sono state sollecite.Nonostante ciò, il successivo scontrarsi con le difficoltà interpretative della norma,e l’allungamento dei tempi tecnici del portale dell’ Enea, hanno progressivamente raffreddato gli operatori e i potenziali clienti !! Anche se, allo stato attuale, quasi tutti i problemi sembrano risolti, rimane bloccato il tassello finale che avrebbe dovuto essere il cardine della norma. Il finanziamento ai privati o alle imprese, ruolo che è stato assegnato al sistema bancario. In teoria, anche se tutte le banche hanno aderito visto l’opportunità di conseguire un ottimo utile, in pratica le banche sono bloccate in attesa di definitivi chiarimenti sull’ aspetto della responsabilità.
La norma si prefigge di rendere efficiente il patrimonio edilizio Italiano, realizzando lavori che portino al miglioramento di due classi energetiche di un edificio. Oggetto dell’ intervento, deve essere un’ abitazione residenziale singola o un condominio.Tale obiettivo può essere raggiunto tramite la realizzazione di due interventi alternativi o cumulabili che vengono definiti TRAINANTI. Se realizzati entrambi o anche solo uno, consentono di effettuare ulteriori lavori di efficienza energetica detti TRAINATI.
1)Realizzazione d’isolamento termico delle superfici opache orizzontali o verticali dei volumi riscaldati dell’ edificio
2)La sostituzione degli impianti di riscaldamento invernali
Se realizziamo uno di questi due interventi possiamo eventualmente abbinare altri interventi detti
a) Serramenti
c)impianti fotovoltaici+batteria di accumulo
d)colonnina di ricarica veicoli elettrici
L’eccezionalità della norma sta nel fatto che la detrazione fiscale su questi interventi è del 110%, e pertanto riesco a recuperare, non solo l intero costo dell’investimento, in soli 5 anni, ma anche guadagnare anche un ulteriore 10%. Chiaramente questa prima ipotesi è realizzabile nel caso che il privato abbia un reddito sufficiente per compensarlo con il suo carico fiscale, questo è un caso che nella realtà è piuttosto difficile da riscontrare.Ma la norma, e in questo sta la vera rivoluzione, permette di cedere la detrazione del 110% da parte di soggetti cosi detti incapienti fiscalmente, ad altri soggetti che sono interessati…per lo più banche o grandi gruppi che ne traggono un vantaggio fiscale.In alcuni casi poi sono le stesse aziende realizzatrici degli interventi previsti, che possono farsi carico di acquisire il 110% del cliente, assorbendo cosi tutti i costi di realizzazioni delle opere e quindi garantire …il miracoloso COSTO ZERO tanto pubblicizzato.
COME AGIRE CONCRETAMENTE ?
Come organizzarsi quindi per approfittare di questa misura del Superbonus 110%, in apparenza cosi rivoluzionaria? Innanzitutto, conviene fare uno studio di fattibilità sul proprio immobile. Possiamo ottenerlo, incaricando un nostro tecnico di fiducia che conosce la nostra abitazione, oppure dando una delega all’azienda che andrà poi a realizzare l’ intervento sul nostro immobile.
Il tecnico dovrà dirci:
1)il mio immobile ha le caratteristiche per poter accedere? Cioè posso realizzare uno dei due interventi TRAINANTI e contemporaneamente ciò mi permette di salire delle DUE CLASSI ENERGETICHE richieste dalla legge ?
2)il mio immobile è in condizioni di regolarità edilizia e posso produrre il documento chiamato RRE (Relazione di regolarità edilizia)?
Nel caso che l’esito per il primo punto sia negativo, cioè non sia possibile aumentare di due classi energetiche non avrò altra scelta che rinunciare alla misura. Posso comunque approfittare per fare degli interventi di efficienza con la detrazione al 50% o 65% che non sono più a COSTO ZERO ma che comunque mi permettono, evitando così tutta la burocrazia richiesta del 110%, di approfittare della CESSIONE DEL CREDITO e di pagare molto meno il costo degli interventi. Nel caso invece che, per il mio immobile sia possibile aumentare di due classi energetiche, ma il problema sia una irregolarità edilizia che mi impedisce di accedere alla misura, dovrò allora essere disposto a sanare in Comune la mia irregolarità, potendo cosi produrre il famoso R.R.E. Accertata quindi l’esistenza di queste due condizioni essenziali, il tecnico dovrà effettuare una certificazione detta APE (Attestato di Prestazione Energetica) dello stato attuale del mio immobile. A volte questo attestato è già in possesso del cliente, ma il tecnico per prudenza dovrà rifarla. E’ importante ricordare che la legge individua nel Tecnico la figura responsabile, civilmente e penalmente per le eventuali irregolarità delle attestazioni che deve fare. Pertanto nessun tecnico si baserà su certificazioni preesistenti o di dubbia provenienza. A questo punto si dovrà individuare l’intervento o gli interventi TRAINANTI e gli eventuali TRAINATI che posso e/o voglio realizzare. Dopo questa fase, si dovrà procedere alla realizzazione degli impianti sull’immobile. Anche qui le problematiche possono essere diverse. Nel caso d’intervento TRAINANTE, quale la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale o l’ eventuale installazione di un impianto fotovoltaico con batteria di accumulo i tempi sono relativamente brevi e facilmente realizzabili. Nel caso invece di realizzazione di coibentazione come il cappotto termico o la sostituzione degli infissi la durata molto lunga dei cantieri rende la norma di non facile realizzazione. Il montaggio ponteggi, oltre alla durata tecnica di questi interventi la rendono di difficile esecuzione. Effettuati gli interventi il tecnico dovrà redigere una seconda APE, post intervento, che testimoni: il miglioramento delle due classi energetiche, le asseverazioni richieste dalla legge, nonché l’inserimento del tutto sul portale dell’Enea. L’ultimo passaggio sarà a cura del commercialista della persona che usufruisce del Superbonus, che con il visto di conformità, certificherà la procedura, rilasciando una documentazione che permette al cliente di pagare gli interventi con la CESSIONE DEL CREDITO , quindi senza alcuno esborso diretto di denaro, a favore della banca o della ditta esecutrice dei lavori.
Maurizio