Fotovoltaico!Lo scambio sul posto.

Cos’è e come funziona?
Lo scambio sul posto è un meccanismo utilizzato in molti paesi per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici e la produzione di energia solare. Il concetto di base è quello di consentire ai proprietari di impianti fotovoltaici di utilizzare l’energia che producono direttamente sul posto, riducendo così la quantità di energia elettrica tradizionale necessaria da rete.
In pratica, quando un impianto fotovoltaico produce energia in eccesso rispetto al fabbisogno dell’edificio in cui è installato, l’energia in eccesso viene immessa nella rete elettrica. In cambio, il proprietario dell’impianto riceve crediti o compensazioni sulla sua bolletta energetica. Questi crediti possono essere utilizzati quando l’impianto non sta producendo energia sufficiente, ad esempio di notte o in giorni nuvolosi, consentendo al proprietario di utilizzare l’energia accumulata precedentemente.
Lo scambio sul posto può variare da un paese all’altro, sia nelle regole che determinano i crediti energetici sia nella tariffa di compensazione per l’energia immessa in rete. Alcuni paesi offrono tariffe di compensazione fisse, mentre altri utilizzano tariffe variabili in base all’orario o alla domanda energetica. L’obiettivo principale di questo sistema è quello di rendere l’investimento in impianti fotovoltaici più attraente.Ciò incoraggia la produzione di energia rinnovabile anche da parte di privati.
Tuttavia, le politiche e i meccanismi relativi allo scambio sul posto possono cambiare nel tempo, quindi è importante consultare le leggi e le regolamentazioni locali o nazionali per comprendere come funziona in una specifica area geografica.

In Italia, il meccanismo di scambio sul posto per gli impianti fotovoltaici è regolato dal G.S.E (Gestore dei Servizi Energetici). Il G.S.E è un ente pubblico incaricato di promuovere le fonti di energia rinnovabile e l’efficienza energetica. Il calcolo dello scambio sul posto in Italia segue le seguenti linee guida generali:
- Produzione di energia: Misura la quantità di energia elettrica che il tuo impianto fotovoltaico produce in un determinato periodo. Questa misura si esprime solitamente in kilowatt-ora (kWh).
- Consumo di energia: Determina quanto energia elettrica consumi nell’edificio in cui è installato l’impianto fotovoltaico. Questa misura è anch’essa espressa in kWh.
- Eccesso di produzione: Calcola la differenza tra la produzione di energia elettrica del tuo impianto fotovoltaico e il tuo consumo. Se l’impianto produce più energia di quanto consumi, hai un eccesso di produzione.
- Crediti energetici: In Italia, il sistema di scambio sul posto si basa sul meccanismo “Scambio sul Posto con Cessione del Credito” (SPC), che permette ai produttori di energia da fonti rinnovabili di cedere i crediti alle compagnie elettriche in cambio di uno sconto sulla bolletta energetica. La quantità di crediti e il valore monetario dei crediti possono variare in base alle leggi e alle tariffe stabilite dal GSE e dalle compagnie elettriche.
- Tariffe di scambio: Le tariffe di scambio sul posto possono variare in base alla regione, alla potenza dell’impianto e ad altri fattori. Il GSE pubblica le tariffe di scambio sul suo sito web, e queste vengono aggiornate periodicamente.
- Fattura energetica netta: Alla fine del periodo di fatturazione, calcoli la differenza tra l’energia che hai prelevato dalla rete e l’energia che hai immesso nella rete, tenendo conto dei crediti energetici.
- Pagamento o saldo: Se hai prodotto più energia di quanto hai consumato e hai accumulato un surplus di crediti, riceverai uno sconto sulla bolletta energetica o un pagamento dalla compagnia elettrica.
È importante notare che le politiche e le tariffe in Italia possono cambiare nel tempo, pertanto è essenziale verificare le regolamentazioni e le tariffe attuali presso il G.S.E o la tua compagnia elettrica locale. Inoltre, potrebbe essere utile consultare un professionista del settore per ottenere informazioni specifiche sulla tua situazione.
Maurizio Rovere 3492694241