Stop a stufe e termosifoni elettrici !!!
Parliamo di sistemi di riscaldamento fatti passare come efficienti ma in realtà NON SOSTENIBILI.
L’ 85% del patrimonio edilizio italiano consuma in media 250 kw/mq anno.

Città Italiane, patrimonio immobiliare molto obsoleto.
Ci possiamo chiedere se questi costi per il riscaldamento siano SOSTENIBILI e se le bollette di energia elettrica e gas che paghiamo siano troppo alte.
Per abbattere i costi, in questi anni ,qualcuno ha avuto l idea di abbandonare gli impianti centralizzati a gasolio , gpl e installare radiatori elettrici per il riscaldamento.

Pannelli radianti.
La buona volontà e i prodotti NUOVI sono sempre ben accetti.Occorre pero’sempre valutare i veri vantaggi e svantaggi di soluzioni improvvisate…o le rivisitazioni di VECCHI prodotti ormai sorpassati .
Il rendimento delle stufe/radiatori elettrici è del 95% circa.Se noi mettiamo in una casa da 100 mq 5 stufe elettriche quale sarà il rendimento totale del sistema?
0,95 x 0,95x 0,95 x 0,95×0,95=0,77 % Efficenza media
Significa che consumiamo 100% e abbiamo un beneficio del 77%. Questi prodotti utilizzano per riscaldare semplici RESISTENZE ELETTRICHE, cioè materiali conduttori , ma che sono in grado di opporsi al passaggio della corrente elettrica.Per analogia se immaginiamo un tubo per irrigare il nostro giardino collegato ad un rubinetto tutto aperto è intuitivo capire che l’acqua stessa scorrendo all’interno del tubo incontrerà una certa resistenza.

flusso di elettricità
Nello stesso modo l’energia elettrica è un flusso di cariche elettriche . Se facciamo scorrere queste cariche elettriche all interno di un materiale , troverà piu’ o meno resistenza a seconda della composizione del materiale che usiamo.Se il materiale della RESISTENZA ha particolari caratteristiche, sottrae energia alla corrente elettrica e la trasforma in calore.Cio’ avviene a livello di particelle e nuclei ,degli atomi ,dei materiali che usiamo.

Elettricità, un flusso di energia
Questo è un tipo di riscaldamento che esiste praticamente da quando è stata inventata l’energia elettrica…..e le variazioni sono state solo sul tipo di materiale da usare come RESISTENZA.Se noi invece usiamo prodotti veramente INNOVATIVI come le POMPE DI CALORE(PDC) abbinate ad un sistema centralizzato di riscaldamento con radiatori a bassa temperatura o con riscaldamento a pavimento come cambiano i CONSUMI e i COSTI?

Confronto tra i sistemi di riscaldamento
Il confronto sembra significativo, dobbiamo scaldare 4 diversi alloggi da 100 mq con un consumo medio di 100w/mq con diverse tecnologie e notiamo:
- Con radiatori elettrici il consumo è di 12,9 Kwe
- Con PDC ad aria consumo 3,3 Kwe
- Con PDC geotermica consumo 2,5 Kwe
- Con PDC ad acqua 2,0 Kwe
Quindi se usiamo il riscaldamento circa 5 ore al giorno per 6 mesi di media, cioè 180 giorni ,quanto spendiamo?

Basta resistenze elettriche !!!!!
La spesa di un anno passa da euro 3489,00 a euro 540,00 a parità di metri quadri di alloggio.

Basta consumi da resistenze elettriche
Forse è meglio abbandonare tutte le RESISTENZE ELETTRICHE
Non sono una spesa SOSTENIBILE.
Sono poco efficienti, hanno consumi elevati con costi folli di gestione.Quindi da questo confronto capiamo che quando è possibile realizzare un impianto centralizzato è l ‘ottimale.La resa di pompe di calore cambia in funzione della temperatura di utilizzo dell impianto.Pertanto usare riscaldamento a pavimento a bassisima temperatura , esempio 25 gradi è il massimo risparmio.La tecnologia esiste.Affidatevi ad un esperto ed il risparmio sarà garantito.Non possiamo mai dire anticipatamente quale sarà la soluzione migliore in assoluto per una abitazione,ma sicuramente possiamo incominciare ad escludere che prodotti vecchi o camuffati da prodotti innovativi come le resistenze SIANO UNA SOLUZIONE VALIDA per rendere le nostre BOLLETTE SOSTENIBILI.
Ciao da Luigi